Comunicazione al Kilo

SE LA COMUNICAZIONE SI COMPRA AL KILO

Una volta era sicuramente più semplice. Se volevi farti vedere, far guadagnare alla tua attività un po’ di popolarità, avevi l’imbarazzo della scelta: cartelli stradali in punti strategici, qualche passaggio in una tv locale, un bello slogan in radio o perché no, le mitiche pagine gialle! In pochi giorni in città si parlava di te e della tua offerta, di “chissà quanti materassi avrà venduto con quel cartellone!”, e tu avevi un percepito positivo che andava oltre al mero ritorno economico. Eri diventato quasi un vip, un volto noto della città. E forse quella considerazione guadagnata e quella popolarità ricevuta valevano effettivamente il prezzo del biglietto della giostra!

Conosco personalmente piccoli imprenditori che comprano pubblicità per potersi vedere sul retro dei taxi, e clienti che hanno visto invecchiare l’imprenditore o crescere la figlia che lo accompagnava sempre nella foto, solo attraverso quelle immagini!

Poi, il trauma. La tragedia. È arrivato quell’ “X box” chiamato WEB MARKETING.

 

IL MONDO CAMBIA, COMUNICAZIONE PURE, IL WEB MARKETING ANCHE

Professionalità in frantumi, venditori passati in pochi anni dall’essere seri professionisti con la volpe sotto l’ascella, a vuoti agenti demodè, portatori di prodotti in borsa che nessuno voleva davvero.

E questa perdita di professionalità spesso, molto spesso, non è stata curata da un’attenta formazione, che doveva passare per forza da un linguaggio, da un mondo, o meglio da un mood di ragazzini sbruffoni e sperticati che si facevano beffe di quel mondo decadente che stava morendo.

Capiamoci, la responsabilità non è stata in molti casi dell’agente, ma dell’azienda stessa, che era a sua volta guidata da dirigenti inadeguati, che cercavano una salvezza indolore nei nuovi venditori con la volpe sotto l’ascella. Ma questi proponevano servizi inutili, sofisticazioni e mistificazioni di marketing che manco ve li immaginate, trascinavano nell’abisso l’azienda che non riusciva a slegarsi da quel nodo che sapeva di vecchio.

 

“CON UN KILO DI FACEBOOK, VI REGALIAMO 1000 PENNE CON IL VOSTRO LOGO!”

E quindi non restava altro: la vendita di comunicazione al kilo. Pubblicità sui motori di ricerca ad aziende senza sito, prodotti che si realizzavano una volta nella vita venduti con un fantomatico rinnovo annuale, l’introduzione della geniale “gestione” di un sito mai effettivamente gestito, ma semplicemente ancora concesso online, ma solo per un altro anno, dopo il quale scattava il nuovo rinnovo. E con questi paccotti, spesso calava una nebbia grigia e inodore, che permetteva di scambiare la totale mancanza di professionalità di anziani venditori inermi, con una conoscenza tanto astratta quanto impermeabile agli approfondimenti del pur volenteroso cliente di turno.

Call center che scambiano il numero di telefono della scheda Google my Business di un’attività per poter testimoniare l’effettiva validità del proprio operato (CASO VERO!!!), schede aziende in verticali visitati solo dal signor nobody, e poi penne col nome aziendale, macchinette per il wi fi intranet, navigatori satellitari dedicati al mondo business, creazione di pagine Facebook vendute a peso d’oro, e chi più ne ha più ne metta sulla bilancia del verduriere digitale!

 

WEB MARKETING: QUESTO SCONOSCIUTO

È davvero difficile uscire dal tunnel della comunicazione al kilo quindi?
Beh, sicuramente mettendosi dalla parte del piccolo imprenditore, che deve solo scegliere di rischiare qualche centinaia di euro in cambio dell’allettante miraggio di guadagni inimmaginabili, sembra facile la scelta. Cosa mai potrebbero essere 2, 3 o 400 euro in cambio di fiumi di clienti o incalcolabili richieste di preventivo? Ma lo sapete anche voi, dai, che non è vero! E come ci si può difendere allora? Quali strumenti si possono utilizzare per sfuggire a questi venditori cannibali, la cui professionalità è superiore solo alla loro deontologia professionale?

Signori, c’è un’arma. A portata di mano, non semplice da cogliere, ma efficace e sicura.
Si chiama CONOSCENZA. Che fa rima con COMPETENZA.

Insomma, guardateli in faccia o cercate di cogliere la sfuggevole realtà quando vi propongono imminenti minacce, o fantasmagorici guadagni. Da professionista vi posso assicurare: se non avete mai investito in Web Marketing, minacce non ve ne possono fare: siete già al minimo; se invece avete fatto qualcosa, a meno che non vi siate affidati al freelance che si è intestato il sito e ve lo gestisce da Tenerife (storia vera pure questa, vi giuro!!), nessuno vi può togliere nulla!

 

IL WEB MARKETING È UNA SCIENZA

Il concetto quindi è semplice: nessuna scorciatoia, nessun rischio. Non bisogna affidarsi a chi vi propone soluzioni a basso costo e grande guadagno. Spesso, anzi, le soluzioni a basso costo non permettono nemmeno il piccolo guadagno. Fate la cosa più furba che potete fare: chiedete, informatevi, leggete, se proprio non vi fidate di consultare dei professionisti; ma non acquistate a scatola chiusa.

Per quei mezzi truffatori che vi chiamano dicendo di essere Google, spaventandovi di annullare la vostra identità sul web o promettendovi mari e monti, è facile riempirsi la bocca. Addirittura ho partecipato ad una telefonata di una persona che si presentava come una dipendente Google e assicurava al mio cliente la possibilità di essere “sempre primo” per un anno, grazie al fatto che avrebbe mandato un tecnico a collegare il suo sito con i terminali di Google! Insomma, roba da Polizia Postale.

Per concludere:
“vendesi Signori vendesi!!! Prima posizione per un anno su Google, 100 chiavette USB con il vostro logo, una fantastica scheda azienda sul portale www.cippalippaweb: tutto per soli 99€ l’anno!!”

Ah, dimenticavo: in omaggio 2 chili di Facebook!